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12 Agosto 2019 In News

IL DECALOGO DELL'IEFP

 

IeFP. Ma non solo.


Decalogo.

 

1. Introdurre nella Iefp una congrua Unita di Costo Standard, indispensabile, al posto dell'anacronistico sistema a costi reali, abbandonato in UE già dal 2011 e promesso da tutti i Governi regionali;

2. UN SOLO ACCONTO DEL 90%, per attenuare il nefasto effetto del raddoppio dei tempi dei procedimenti amministrativi, in particolare quelli di monitoraggio, certificazione ed erogazione dei finanziamento, per rendere effettivo il diritto a ricevere una "anticipazione", e che consenta di far fronte con la necessaria puntualità a tutti gli impegni assunti in favore del personale, fornitori e terzi in genere; per non rendere poco credibile e efficace il fine ultimo della FP, che è formare, creare sviluppo e occupazione;

3. IL SALDO NON PUÒ ESSERE ANTICIPATO DAGLI ENTI GESTORI, CHE SONO (e giustamente diciamo) SENZA FINE DI LUCRO,  a meno che non si voglia ottenere proprio l'effetto opposto, ovvero di non doverlo più erogare ai soggetti attuatori, considerato che ciò già avviene con tempi inaccettabili;

4. La CONCERTAZIONE, preventiva, come metodo permanente ed effettivo di confronto nell'azione di Governo;

5. PROGRAMMAZIONE DI BILANCIO PLURIENNALE, PUNTUALE, almeno TRIENNALE: non si può proporre alle famiglie o agli allievi di investire sul futuro tramite l'Istruzione e Formazione Professionale, se, dopo il primo anno, non vi è certezza di arrivare, nei tempi canonici, alla Qualifica triennale o al Diploma quadriennale:

6. SPERIMENTAZIONE quale metodo unico, ciclico e ragguagliato alle effettive esigenze della Popolazione studentesca e dei Territori, ad integrazione e non a sovrapposizione dell'Offerta già esistente, per pianificare e per controllare la effettiva capacità logistica, educativa e la reale qualità didattica erogata, per assicurare la copertura integrale di tutti i percorsi proposti e scelti dall'utenza in obbligo;

7. Modifica condivisa delle regole di Accreditamento;

8. Revisione condivisa delle norme del Vademecum;

9. Riforma condivisa dell'Albo, per renderlo sempre più professionale, quindi capace di garantire le migliori risorse disponibili sul mercato del lavoro, rendendo obbligatorio ed accessibile a tutti l'aggiornamento e la certificazione delle competenze acquisite o maturate nella passata esperienza lavorativa.

10. Equiparazione reale dei percorsi scolastici e di quelli Iefp, e tra scuola e formazione professionale, per consentire a tutte le tipologie di allievi il passaggio all'Alta formazione e un reale raccordo con il Mondo produttivo.

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